Stress e parodontite: dalla teoria alla pratica

Sappiamo bene che per il successo a lungo termine della terapia parodontale è cruciale tenere sotto controllo anche lo stile di vita.

A questo proposito, un aspetto interessante legato alla parodontite è quello dei disturbi psicologici, uno per tutti l’onnipresente stress.

Chi si sente stressato, alzi la mano!

Spesso, reggersi in piedi nella tensione costante a cui la vita ci sottopone richiede sforzi superiori alla nostra capacità di adattamento e il nostro fisico, oltre che la nostra mente, ne pagano le spese.
Anzi, sono proprio i piccoli carichi negativi quotidiani che impattano maggiormente.
Perciò, parliamo di Stress…

stress e parodontite: correlazione

Il padre della ricerca scientifica sullo stress fu il neuroendrocrinologo Selye: nel 1936 ipotizzò che nei meccanismi che regolano le risposte di un organismo a un agente nocivo, ci fossero dei sintomi tra loro coerenti, tanto da postulare l’esistenza di UNA SINDROME DI ADATTAMENTO (“General Adapation Sydrome, G.A.S).

L’insieme di queste risposte prende il nome di ALLOSTASI: non è altro che la somma di quei processi psicologici e biologici che il nostro corpo attiva per fronteggiare l’imprevedibile variare delle circostanze, per mantenere l’organismo in equilibrio. Il pegno per questo sforzo è il CARICO ALLOSTATICO.

Ma cosa succede al nostro corpo quando risponde a questi STRESSORI?

Colpito dallo stressore (fisico o psicologico, non vi è differenza), il sistema nervoso attiva alcuni canali, a partire dall’ipotalamo, l’area del cervello che controlla l’omeostasi.

• l’asse ipotalamo-ipofisi-corticale surrene (HPA) porta alla produzione di massicce quantità di ormoni come il CORTISOLO E IL DEIDROEPIANDROSTERONE (DHEA). Questi operano una soppressione delle difese immunitarie e aumento delle citochine infiammatorie: nulla di grave se questo si verifica per brevi periodi; diverso è se lo stimolo è protratto/cronico: si assisterà a tracollo dell’immunità e un aumento dell’entità degli stati infiammatori.

• l’ipotalamo attiva anche il sistema nervoso simpatico, rilasciando grandi quantità di ANDRENALINA E NORADRENALINA dalla midollare del surrene: il sangue affluisce dalla periferia alla muscolatura liscia di polmone e cuore, la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa aumentano; avremo svuotamento gastrico, la glicemia sale, si riduce la saliva e la concentrazione mentale diminuisce .

A questo punto il corpo tenta di tornare a una fase di riposo, ma se gli stressori si succedono cronicamente, sarà costretto in una perenne fase di RESISTENZA allo stress.

normative sbiancamentiMa vediamo come tutto questo si riflette sulla parodontite.

DUE modalità:

A) DIRETTA

La distruzione del supporto parodontale è il risultato di un meccanismo infiammatorio orchestrato dal sistema immunitario. Nel soggetto stressato l’indebolimento della risposta immunitaria e annesso aumento dell’infiammazione esacerbano la parodontite, influenzando anche la guarigione dei tessuti. Ricordiamoci anche che la malattia parodontale è influenzata da stati iperglicemia che facilmente si verificano in casi di stress cronici.

B) INDIRETTA

Nella fase di resistenza allo stress, si assiste a una peggior risposta da parte delle aree del cervello che operano nella risoluzione dei problemi. In questa situazione lo spirito di adattamento (coping) può portare a abitudini malsane per compensare lo stato emotivo e fisico in cui ci si trova, come una minor cura di sé che sfocia in alimentazione scorretta, fumo, alcol, droghe, riduzione dell’attività fisica. Comportamenti che hanno conseguenze sull’infiammazione parodontale e sulla salute dell’organismo (basti pensare al legame tra stress e malattie cardiovascolari). Inoltre, un soggetto stressato sarà anche meno reattivo e partecipe alle preziose indicazioni riguardo la cura della bocca, o maggiormente in ansia.

Ma la letteratura ci supporta riguardo questi meccanismi?

Dalle revisioni sistematiche di Peruzzo et al 2007, Sabbah et al del 2018, di Decker et al del 2020, troviamo chiara e plausibile evidenza del ruolo dello stress come fattore di rischio per la parodontite. Saranno comunque necessarie ulteriori conferme da studi futuri di natura più longitudinale e il più possibile omogenei.

Di seguito alcuni dati interessanti delle reviews:

• Lo stress cronico conduce a una diminuzione dell’immunocompetenza e a un peggioramento della parodontite anche al netto dell’igiene orale del soggetto (in particolare: Kaufman et al 2000, Rosania et al 2009

• A punteggi più alti di stress percepito è associato un livello di cortisolo salivare fuori soglia. Inoltre, il cortisolo ha indotto cambiamenti nell’espressione genica del biofilm, influenzando la suscettibilità dell’ospite

• C’è associazione positiva tra la presenza di cortisolo salivare e aumento di citochine infiammatorie IL-1beta E IL-6 (sieriche e crevicolari)

• I meccanismi biochimici dello stress sopracitati influenzano il rimodellamento osseo; nella fattispecie, inibiscono la sintesi del collagene dagli osteoblasti con conseguenze anche sui tempi e la qualità della guarigione dei tessuti

• L’aumento dell’ormone DHEA induce la secrezione delle proteasi nell’epitelio gengivale, tra le principali protagoniste della distruzione dei tessuti di supporto

• Infine, da menzionare sono gli outcomes riportati a Europerio 2018 dal Prof. Jungo, il quale nel suo studio su 79 pazienti parodontali ha associato PPD >5 mm a stress, vulnerabilità emotiva e personalità di tipo A.

Tutto questo è davvero affascinante, ma che non sia pura accademia!

Pertanto:

Posso in qualche modo misurare lo stress del mio paziente?
Come posso migliorare la sua situazione?

QUESTIONARI PER LA MISURAZIONE DELLO STRESS AUTORIPORTATO:

Esistono diversi questionari da sottoporre ai pazienti in poltrona per valutare lo stress. Sono pratici e ci consentono di farci un’idea più precisa di chi abbiamo davanti e come approcciarlo.

Io personalmente prediligo il PERCIEVED STRESS SCALE, uno dei più utilizzati. Qui una versione da 10 domande in italiano:

PERCIEVED STRESS SCALE (alcune domande)

https://www.stresscoach.it/wp-content/uploads/2019/09/La-scala-per-lo-stress-percepito-PSS-di-Sheldon-Cohen.pdf

Ce ne sono anche altri:  lo STRESS APPRAISAL MEASURE, l’IMPACT OF EVENT SCALE e il LIFE EXPERIENCE SURVEY.

Misurazione dello stress tramite prelievo ematico dei suoi marcatori

Nell’ottica di una personalized medicine, può aiutarci quantificare lo stress e l’infiammazione sistemica misurando i parametri biochimici a essi correlati
• Colesterolo e DHEA
• Noradrenalina e adrenalina
• Livelli circolanti delle interleuchine, la cui secrezione può essere alterata da stati di stress (IL-6, TNF-ALFA, PCR)
• Emoglobina Glicata, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, colesterolo totale (parametri secondari)

Concludo lasciandovi alcuni spunti per aiutare i nostri pazienti

• Promuovere strategie di coping per lo stress SALUTARI, scoraggiando quelle malsane: attività fisica, un hobby nuovo, alimentazione corretta.
• Promuovere tecniche di rilassamento come la MINDFULNESS (provare per credere: a fine articolo i nomi di alcune app utili)
• Non farsi scrupolo nel suggerire un supporto psicologico quando necessario con empatia e sincerità

La gestione della parodontite ci offre un’occasione d’oro per esprimere l’eccezionale potenziale del nostro lavoro: essere promotori di salute, e non meri esecutori di terapie.

Ci ricorda che accanto alla nostra sapienza clinica, deve esserci anche un professionista pronto a prendersi cura di una persona a 360°.
Troviamo il tempo per ascoltare e conoscere i nostri pazienti: possiamo fare la differenza.

Dott.ssa Silvia Musella – Igienista dentale

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BIBLIOGRAFIA
1. A Systematic Review of Stress and Psychological Factors as Possible Risk Factors for Periodontal Disease Daiane C Peruzzo , Bruno B Benatti, Glaucia M B Ambrosano, Getúlio R Nogueira-Filho, Enilson A Sallum, Márcio Z Casati, Francisco H Nociti Jr J. Periodontology, 2007
2. Does Stress Predispose to Periodontal Disease? Rajkumar Parwani, Simran R Parwani, Dent Update 2014
3. Interaction of Lifestyle, Behaviour or Systemic Diseases With Dental Caries and Periodontal Diseases: Consensus Report of Group 2 of the Joint EFP/ORCA Workshop on the Boundaries Between Caries and Periodontal Diseases Iain L C Chapple , Philippe Bouchard, Maria Grazia Cagetti, Guglielmo Campus , Maria-Clotilde Carra , Fabio Cocco , Luigi Nibali, Philippe Hujoel, Marja L Laine, Peter Lingstrom, David J Manton, Eduardo Montero, Nigel Pitts, Hélène Rangé, Nadine Schlueter, Wim Teughels, Svante Twetman, Cor Van Loveren, Fridus Van der Weijden, Alexandre R Vieira, Andreas G Schulte, J. Clin Periodontology , 2017
4. “Stress, Allostatic Load, and Periodontal Diseases” Wael Sabbah , Noha Gomaa , Aswathikutty Gireesh Periodontology 2000, oct 2018
5. Lifestyle and Periodontitis: The Emergence of Personalized Periodontics P Mark Bartold; Periodontology 2000, oct 2018
6. The Assessment of Stress, Depression, and Inflammation as a Collective Risk Factor for Periodontal Diseases: A Systematic Review Ann Decker , Houssam Askar , Mustafa Tattan, Russell Taichman , Hom-Lay Wang; Clinl Oral Investigation, 2020
7. www.sidp.it/progetti/www.progettostilidivita.it
8. “Stress” Is 80 Years Old: From Hans Selye Original Paper in 1936 to Recent Advances in GI Ulceration Sandor Szabo, Masashi Yoshida, Janos Filakovszky, Gyorgy Juhasz Curr Pharm Des, 2017
9. Mindfulness-Based Interventions for Anxiety and Depression Stefan G Hofmann, Angelina F Gómez, Psychiatr Clin North Am, 2017

 

Dott.ssa silvia Musella
Laureata cum laude presso l’Università degli Studi di Pisa nel 2014.
Ha frequentato il reparto di Periomedicina presso L’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, partecipando alle attività di ricerca.
Socio della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia dal 2015 e Responsabile degli Study Club Sidp per Igienisti Dentali nel 2018.
Ha partecipato in qualità di relatore a manifestazioni culturali e incontri per igienisti dentali e odontoiatri.
Vive e svolge la libera professione a Milano, dedicando particolare attenzione all’attività di counseling e promozione della salute generale in pazienti parodontali e cariorecettivi.
Instagram: @smilecounselingmilano
Facebook: Dott.ssa Silvia Musella-Igienista Dentale

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