Intervista al responsabile del Master Dottor Paolo Giacomo Arduino
A chi è rivolto il Master di Patologia delle mucose gengivali non indotta da placca batterica?
Il master, unico nel panorama italiano ed europeo, è rivolto unicamente alla figura dell’Igienista dentale (diploma universitario del vecchio ordinamento o titoli equipollenti, e laurea di I livello in Igiene Dentale).
Il corso si rivolge sia ai neo laureati, intenzionati ad orientare parte della loro professione verso le discipline in oggetto, sia a Igienisti Dentali con marcata esperienza che già lavorano in ambito libero professionale, o anche ospedaliero. Viste le tematiche decisamente iperspecialistiche trattate nel corso, l’ambito ospedaliero forse rappresenterebbe lo sbocco occupazionale privilegiato per i diplomati del Master; ma le nozioni che verranno insegnate garantiranno anche un ottima professionalità clinica privatistica.
Quali sono le tre parole chiave che rappresentano il Master?
DIAGNOSI -TERAPIA non chirurgica e non medica -PATOLOGIE GENGIVALI non placca dipendenti.
L’obiettivo formativo principale è quello di fornire ai membri della moderna equipe odontoiatrica, e in particolare alla figura dell’igienista dentale, gli strumenti per diagnosticare clinicamente, e mettere in atto, quando e se dovuti, specifici protocolli terapeutici delle patologie gengivali non direttamente correlati con la malattia parodontale. Tale obiettivo verrà raggiunto sia attraverso lo studio teorico delle principali patologie gengivali, sia attraverso un tirocinio pratico dove lo studente metterà in atto le nozioni acquisite ritenute più idonee.
Le patologie gengivali non indotte da placca batterica rappresentano, sia nell’adulto che nel paziente pediatrico, problematiche cliniche che il professionista può affrontare con successo solamente acquisendo competenze altamente professionalizzanti date da personale esperto qualificato.
Per quale motivo un professionista dovrebbe iscriversi al Master?
Le patologie gengivali non indotte da placca batterica rappresentano una frequente, e spesso iniziale e unica manifestazione, delle principali patologie delle mucose orali. La figura dell’igienista dentale può svolgere un ruolo essenziale nel riconoscimento precoce e tempestivo di queste patologie sia nell’adulto che nel bambino. Ricordiamoci che ad oggi, l’esame clinico orale convenzionale è ancora lo strumento principale per la diagnosi precoce ad esempio del cancro orale.
La figura dell’Igienista Dentale è in Italia ancora poco diffusa nonostante vi sia una richiesta del mercato del lavoro molto alta. In Italia non esistono al momento Scuole di Specializzazione post Laurea per tale figura professionale, e pertanto gli approfondimenti e le competenze specifiche si possono acquisire solamente attraverso Master e Corsi di Perfezionamento che necessariamente devono prevedere anche un tirocinio pratico.
Qual’è il ruolo dell’Igienista Dentale con il paziente e all’interno del mondo della Patologia Orale?
È dimostrata l’utilità dell’Igienista Dentale nella gestione della patologia di base e per migliorare significativamente la qualità di vita di questi pazienti. Ciò è particolarmente rilevante per i pazienti ospedalizzati che con maggiore difficoltà possono giovarsi di un approccio terapeutico congruo.
Quali sono gli step fondamentali che un Igienista Dentale deve seguire per intercettare precocemente possibili lesioni patologiche?
Naturalmente è necessario avere uno specifico bagaglio culturale; un mio vecchio professore era solito dire “se conosci lo vedi e lo curi, se non conosci non lo vedi e pensi che non possa esistere”. In medicina orale, maggiormente rispetto ad altre branche dell’odontostomatologia, il bagaglio culturale la “fa da padrone”. E’ poi è necessario, prima di iniziare qualsiasi seduta clinica programmata, ricontrollare in maniera accurata tutte le mucose orali, concentrandosi non solo su denti e gengive. E nel momento in cui si viene a contatto con una lesione, un’alterazione specifica del distretto orale, è necessario riferire, confrontandosi con un clinico di maggiore esperienza che possa aiutare il paziente ad approfondire il percorso diagnostico ed eventualmente terapeutico.
Ha un consiglio da dare ai giovani igienisti neolaureati che si approcciano alla professione?
Il mio consiglio più sincero è quello di appassionarsi il più possibile alla vostra professione, senza dare mai nulla per scontato, con la costante voglia di apprendere nuove nozioni per metterle in pratica e aiutare così la comunità dove vi troverete a lavorare. Non smettete mai di studiare, di approfondire, di rivalutare sotto differenti punti di vista ciò che avete appreso in precedenza. Solo con questa costante voglia di migliorarsi lavorerete ogni giorno come se fosse il primo, mettendovi costantemente in gioco, per migliorare sotto i più differenti punti di vista. La conoscenza deve precedere la pratica. E più conoscerete, meglio lavorerete.
Giulia Bonaldo –
Periodo di frequenza:
più o meno un anno
La frequenza del corso richiede di annullare giornate lavorative?
Si il master viene svolto generalmente dal venerdì al sabato, ma consiglierei di prendersi ulteriori giornate per frequentare di più il reparto
Richiede spese aggiuntive per pernottamento?
Si
Esprimi la tua esperienza a riguardo:
esperienza positiva che sicuramente mi ha insegnato a ispezionare meglio il cavo orale
Cosa ho imparato:
mi ha insegnato a focalizzarmi non solo sulle gengive, ma ispezionare anche le mucose e imparare a riconoscere eventuali segni di patologie gengivali non indotte da placca.
A chi consigli questo corso? Igiensti Dentali
Quanto sei stato soddisfatto del corso da 0 a 5 ?
3
Silvia Bortolotti –
Periodo di frequenza
FEBBRAIO-DICEMBRE 2015
La frequenza del corso richiede di annullare giornate lavorative? Richiede spese aggiuntive per pernottamento? Esprimi la tua esperienza a riguardo.
FREQUENZA: Un venerdì e un sabato obbligatori al mese per la parte teorica, mentre la frequenza in reparto va in base alla propria disponibilità
SPESE: treno, due pernottamenti almeno al mese
Cosa ho imparato:
Ho imparato ad osservare e a non tralasciare niente, ad eseguire bene un controllo delle mucose del cavo orale, e che ogni piccola modificazione delle mucose merita attenzione. Molto utile la lezione di fotografia e le prove pratiche.
La patologia orale va studiata sul campo, quindi è fondamentale la frequenza del reparto, che a Torino è molto ben organizzato e permette di affiancare professionisti molto preparati. Il mio consiglio è quello di ritagliarsi più tempo possibile per andare in ospedale e vedere le lesioni dal vivo, e non sui libri.
A chi consigli questo corso?
A chi ha voglia di approfondire qualcosa di diverso dalle solite materie, a chi ha capito che l’igienista dentale è una figura fondamentale che svolge un ruolo importantissimo di sentinella, perché vede i pazienti a scadenze programmate e di conseguenza registra tutti i loro cambiamenti.
Quanto sei stato soddisfatto del corso da 0 a 5 ?
4
Adalgisa Malvone –
Ho cominciato questo master nel 2019 e finito nel 2020, mi ha insegnato a ispezionare con cura il cavo orale, a raccogliere la documentazione necessaria per poter inviare un paziente ad un centro specializzato. Inoltre c’è la dottoressa Paola Carceri che è un’igienista che in pratica ci insegna a non aver paura a trattare i pz affetti da gengiviti desquamative, rendendoci ancora più consapevoli del ruolo fondamentale che abbiamo per queste persone. I dottori in reparto sono tutti molto disponibili.